mercoledì 21 ottobre 2015
La Zona Morta intervista Alda Teodorani a proposito del mestiere di tradurre
Belle novità da LA ZONA MORTA che mi intervista sul mestiere della traduzione: "se c’è una cosa che mi fa andare davvero in bestia è il tradimento – “traduttore traditore” non è solo un modo di dire! – che i traduttori operano rispetto all’autore. Se l’autore ha deciso di usare un determinato vocabolo che ha un preciso corrispettivo in italiano, perché usarne un altro? Perché adoperare giri di parole se l’autore è stringato? Non capisco se da parte di alcuni sedicenti e presunti traduttori si tratta di incapacità o strafottenza o se c’è la convinzione di far meglio dell’autore che si traduce… o ancora se questo tipo di traduzione cela inconsce velleità autoriali che sbucano fuori durante il lavoro. Per me il rispetto del linguaggio, del ritmo dell’autore, è fondamentale"
Etichette:
alda teodorani,
Francesco Verso,
Future Fiction,
Gruppo editoriale Edizioni Mediterranee,
Luigi Cozzi,
Olivier Paquet,
Profondo Rosso Store
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento